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La storia di “Newcleo”
Newcleo vuole cambiare le regole del gioco dell’energia nucleare grazie ad un approccio che la rende sicura, pulita e sostenibile.
L’AZIENDA
La startup nucleare Newcleo ha raccolto 300 milioni di euro ed ora mira a progettare e realizzare reattori di nuova generazione.
Essere capaci di rispondere alla sempre più crescente domanda enegertica è una delle sfide più grandi per il nostro tempo e la nostra società. Newcleo, startup torinese fondata da Stefano Buono, intende utilizzare la fissione nucleare per produrre energia pulita, sostenibile e sicura riducendo il numero di scorie radiottive prodotte durante il processo.
Si tratta del secondo round di aumento di capitale in poco tempo segno di come il tema energetico si stia facendo sempre più pressante e come le nuove tecnologie siano viste in maniera assolutamente positiva da parte degli investitori.
Il ricavato della spinta sarà utilizzato da Newcleo per accelerare lo sviluppo dei primi prototipi di reattore. La società ha stipulato progetti pilota nel Regno Unito e in Francia. In particolare, Newcleo ha recentemente costituito una filiale a Parigi e firmato un accordo esplorativo con la multinazionale energetica locale Orano per la cooperazione nella ricerca nella produzione di combustibile nucleare. Inoltre, sono in corso contatti con altri elettricisti francesi.
Con Azimut abbiamo preso parte ad entrambi gli aumenti di capitali.
Ecco dove vogliamo andare
IMPEGNO
L’aumento di capitale è volto a sviluppare reattori nucleari di quarta generazione che contribuiscano a eliminare la dipendenza dai combustibili fossili riutilizzando le scorie inquinanti per produrre altra energia.
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